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mercoledì 1 maggio 2013

Grafologia e Chakras (1-8)- Introduzione






Grafologia e Chakras


Questo lavoro è suddiviso in otto parti in cui viene presa in considera l'iterrelazione tra grafologia e Chakra, per motivi di brevità e contestuali è stata fatta una breve esposizione che si pone l'obiettivo di offrire una panoramica generale.





Che cos'è un chakra?

Chakra e' un termine in  Sanscrito che significa ruota di energia, secondo la teoria dei Chakra esistono sette centri di base d’energia dislocati nel corpo umano. Ciascuno di essi è collegato ai principali nervi che si espandono dalla colonna vertebrale e alle principali ghiandole endocrine. Trattando di Chakra parliamo di energia psicofisica che scorre nel corpo umano, proprio come la circolazione sanguigna, irrora ogni sfera della personalità, ossigenandola e nutrendola. I chakra principali sono sette, situati lungo la colonna vertebrale dal basso verso l’alto, ma esistono altri punti energetici che trovano correlazione con i punti meridiani dell’agopuntura. Ad ogni Chakra sono correlati significati psicologici, cominciamo con il definirne inanzitutto i punti chiave: 

Primo Chakra:  chiamato Muladhara, situato alla base della spina dorsale, in relazione con l’istintualità della persona e con la concretezza.

Secondo Chakra:  chiamato Svadhistana, situato nel basso addome, in relazione con le emozioni e la sessualità.

Terzo Chakra:  chiamato Manipura, situato nel Plesso Solare, in relazione con l’autonomia e la volitività.

Quarto Chakra:  chiamato Anahata, situato nel centro del cuore , è collegato con la sfera dell’affettività e dei sentimenti.

Quinto Chakra: chiamato Vishuddha, situasto all’altezza della gola è in relazione con la creatività, l’espressione e la comunicazione.

Sesto Chakra: chiamato Ajna, situato nel Terzo Occhio, ovvero in mezzo alle sopracciglia. In relazione con la vita psichica, con la capacità di comprensione, la conoscenza.

Settimo Chakra: chiamato Sahasrara, situato alla sommità del capo è in relazione all’autoconoscenza, la coscienza e la consapevolezza.






























Il funzionamento dei Chakra

Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo di equilibrio psicofisico e di armonia,  il sistema dei Chakra influisce sulla salute di mente, corpo e spirito.  Un malfunzionamento di un preciso Chakra provocherà un difetto con le parti connesse al centro energetico corrispondente, ma influirà pure sul resto del corpo e su tutti i livelli in un ‘ottica di interdipendenza e in chiave olistica.  Quando un chakra non funziona bene rimane chiuso, per aprirlo e armonizzare gli scompensi energetici vengono utilizzate diverse tecniche tra cui la meditazione, il reiki, la riflessologia, la musicoterapia, cromoterapia, etc. Ad ognuno dei sette Chakra sono inoltre associati  mantra, suoni musicali,  piante,  segni zodiacali, cristalli, fiori di Bach.
Funzioni principali dei chakra:
  1.  rivitalizzare il corpo fisico;
  2.  mantenere l’equilibrio delle funzioni psichiche ad essi associate.
Quando i chakra funzionano normalmente e con equilibrio, si dice che sono aperti, essi girano in senso orario per  metabolizzare le energie , quando il chakra gira in senso antiorario, la corrente passa dal centro verso l'esterno, interferendo con il metabolismo. Pertanto, si dice che il chakra è chiuso o bloccato.
I chakra sono anche canali di comunicazione, essendo fatti di energia, ogni volta che entriamo in comunicazione e in relazione con qualcuno, essi proiettanoil nostro mondo interiore, il nostro modo di essere e di reagire.  

I sette Chakra e le corrispondenze anatomiche

  1. Muladhara: Gonadi (Testicoli nell'uomo e Ovaie nella donna), perineo, plesso pelvico.
  2. Svadhisthana: Ghiandole Surrenali,vescica, plesso ipogastrico.
  3. Manipura: Pancreas, ombelico pesso solare.
  4. Anahata :Timo, cuore, plesso cardiaco.
  5. Visuddha: Tiroide, laringe, plesso faringeo.
  6. Ajna :Ghiandola Pituitaria (Ipofisi)
  7. Sahasrara: Ghiandola Pineale (Epifisi)
 Di seguito per ogni chakra consideriamo i significati suddividendoli in base alla funzionalità: quando è aperto e ben funzionante oppure chiuso e disarmonico. In entrambi i casi saranno associati i segni grafologici pilota, corrispondenti. Ricordo che si tratta di una breve panoramica che illustra la possibilità di integrazione.


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