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mercoledì 8 marzo 2017

L’interpretazione del disegno come prezioso strumento di conoscenza dei propri figli





 In questo post faremo un viaggio meraviglioso all’interno di un disegno: la storia di Sara.

 (Cliccate sulle singole immagine peringrandirle)

Sara (nome fittizio) è una ragazzina di 11 anni, la sua famiglia è composta da madre, padre e due fratelli più piccoli, rispettivamente di 8 anni e 6 anni. La mamma è casalinga, il papà impiegato. Questo è il suo disegno libero, ha scelto un paesaggio marino, ascoltiamo ciò che Sara desidera comunicare attraverso forme, tratti, colori, personaggi:



Innanzitutto Sara dopo avere disegnato con la matita ha scelto di ripassare tutto il disegno con una penna bic di colore blu, il suo tratto non è continuo ma ripassato, successivamente ha colorato la sua opera con dei pastelli: ciò mette in luce una natura sensibile e delicata, la prevalenza di componenti affettive-emotive nella personalità della ragazzina, il bisogno di comunicare e di essere corrisposta (colore blu della penna), sono presenti difficoltà emotive e conflittualità, l’energia non scorre fluida (il tratto è ripassato):


 

Osserviamo come il disegno si sviluppa nello spazio, utilizziamo il simbolismo spaziale per fare una valutazione macroscopica:
·         Sulla parte sinistra abbiamo un polipo, un pesce rosso e una barca.
·         Al centro: un sole e uno squalo con due pesciolini rossi.
·         Sulla destra: un forziere , una sirena e lo scenario di un’isola.






Sulla sinistra come personaggio di rilievo abbiamo un polipo sorridente, con grandi occhi e alla sua sinistra un pesciolino rosso. Il polipo ha dimensioni grandi, viene colorato di viola ed ha la bocca contornata e ripassata di colore rosso. Possiamo osservare una forma antropomorfica, ovvero questa figura rappresenta una persona umana: la testa, un braccio a sinistra (tentacolo a sinistra) e uno a destra (tentacolo a destra) e due gambe (i tentacoli in basso). Chi rappresenta questo polipo? Il materno, esso infatti è posto sulla sinistra (che nel simbolismo grafico grafologico rappresenta il materno e la casa di origine, il passato) ed ha un volto femminile, pur essendo degnato sorridente si tratta di una mamma normativa e trattenente, spesso arrabbiata, lo possiamo dedurre dal colore viola utilizzato per colorare il personaggio e dalla bocca contornata di rosso.  Possiamo inoltre osservare un tentacolo a destra alzato come per sbarrare la strada e uno a sinistra che sembra trattenere il pesciolino rosso, disegnato piccolo piccolo. Questo pesciolino è Sara che ha il volto e corpo rivolto sulla destra ad esprimere il bisogno di andare sulla destra (in grafologia rappresenta l’evoluzione, la crescita, la scoperta, la novità, il movimento, l’ambiente extrafamigliare, la società). Il busto del polipo è inclinato a sinistra, tale elemento conferma un materno trattenente, la dimensione grande del polipo evidenzia la centralità della figura materna all’interno del nucleo famigliare rispetto al paterno.


 

In superficie abbiamo una barchetta con una figura maschile che rema, si tratta in questo caso del padre, percepito da Sara come distante (è in superficie) e instabile (è in balia di onde del mare agitate), il rapporto dunque non è sereno. La figura sembra quasi abbandonare il remo, a significare l’inefficacia della forza educativa e di sostegno paterna. 



A conferma di ciò appena sopra osserviamo un sole: esso non ha raggi ed è pallido, il sole esprime il paterno, che non emana calore e che non viene percepito come riscaldante e caloroso, un padre presente probabilmente per gli aspetti materiali e concreti ma non per quelli affettivi. Il sole viene inoltre posizionato tra nuvole grigie e in un cielo viola: segno che la figura materna normativa assorbe anche il padre che subisce tale situazione senza intervenire attivamente. L’alto in grafologia rappresenta l’istanza psichica del Super-Io e delle norme, in questo caso appartenenti al materno, il richiamo è diretto poiché viene impiegato il viola, proprio come nel polipo materno.





Notiamo delle ombre nel cielo in corrispondenza del polipo (il materno) e del sole (il paterno), ciò evidenzia l’ansia della ragazzina nei confronti delle figure rappresentative e la tristezza emotiva.







Prestiamo attenzione anche ad un altro elemento che esprime conflittualità: abbiamo da una parte l’aria che spinge le onde verso la destra, in segno di progressione, formando onde e una corrente dell’acqua (il materno) contraria. Ciò significa che Sara desidera andare avanti, scoprire il mondo, anche se percepito come agitato, ma la corrente materna trattiene il suo movimento di progressione.





Osserviamo come la corrente dell’acqua abbia direzione verso sinistra: Sara in questo modo comunica che le proprie energie fisiche e psichiche sono dirette controcorrente, verso il materno, ovvero la parte sinistra:




Al centro della scena abbiamo uno squalo di grandi dimensioni, esso ha il muso rivolto verso il polipo con un espressione di aggressività,  evidenziata dal taglio degli occhi sottolineati e contornati di nero e dalla presenza di denti aguzzi. Lo squalo è Sara, che in questo modo manifesta aggressività e conflitto verso la mamma espressa dalla figura del polipo. Accanto allo squalo abbiamo due pesciolini, si tratta dei due fratelli minori che Sara vuole proteggere, si può notare che un pesciolino rosso è di dimensioni più grandi rispetto al secondo più piccolo, esprimendo il rapporto di età tra fratelli. Sara svolge una forte funzione paterna verso i fratelli, ha impiegato infatti uno squalo, come per difenderli.  





Osserviamo ora la parte destra della sezione del disegno, sul fondo del mare abbiamo un forziere pieno di gioielli e monete: esso viene valorizzato con un bagliore giallo. Tale elemento rappresenta il potenziale di Sara, deposto sul fondale marino e pronto ad emergere ed essere scoperto, la ragazzina desidererebbe poter fare emergere il proprio tesoro, esprimersi e comunicare, al momento si sente in fondo al mare, non a caso il contenuto viene evidenziato dal bagliore.


Il desiderio di libertà viene espresso anche dalla figura di sirena , rappresentata sorridente e in una posizione a metà tra superficie e fondale, le sue braccia sono in segno di apertura, la sirena esprime anche il momento di maturazione psicosessuale:






Sulla destra in superficie abbiamo lo scenario di un isola: si tratta delle fantasie e desideri di Sara, che spesso per evadere dalla realtà come meccanismo di difesa si immerge in  fantasie a carattere compensatorio. Possiamo osservare diversi elementi: innanzitutto le nuvole grigie presenti nella parte sinistra e centrale (che esprimono tristezza e tensione) si dissolvono ed il cielo diventa rosa, un colore dolce, romantico e delicato, un mondo rosa che ben esprime il mondo dei sogni. Abbiamo delle palme come alberi, esprimono le capacità introspettive di Sara, il bisogno di raccoglimento e di serenità. Desidera una famiglia più serena: abbiamo infatti una mamma che prende il sole, il padre che pesce tre pesciolini (i tre figli), esprimendo il bisogno di essere in contatto con lui. Abbiamo una capanna di colore giallo  con porta aperta, comunica il bisogno di vivacità, gioia, partecipazione emotiva. Significativa è anche l’amaca che invita al relax e gli uccellini che esprimono bisogno di coccole, tenerezza, accadimento affettivo-emotivo.Sara ha disegnato un'oasi di pace, quell'isoletta che vorrebbe vivere nella realtà concreta.





Dopo questa breve esposizione possiamo concludere che attraverso il suo disegno Sara ci ha raccontato le emozioni, desideri e aspettative che prova oggi, il suo messaggio è ora più chiaro:

  • chiede a quel polipo di abbassare i tentacoli, ovvero  alla madre di essere meno normativa, restrittiva e iperprotettiva, permettendole di poter esplorare nuovi territori;
  • chiede  al padre di essere più presente e accogliente, di trasmettere calore, forza, gioia;
  • desidera un clima all’interno della famiglia più disteso, proprio come nell’isola che ha rappresentato.
I disegni dei nostri figli sono meravigliose opere uniche ed irripetibili, proprio come la personalità di ognuno di noi. Se ci poniamo in ascolto, ogni elemento del disegno, messo in reciproca relazione ci comunica un ricco mondo interiore, non giudichiamo un disegno come bello o brutto ma guardiamolo con amore, senza giudizio, per cogliere i messaggi profondi che i nostri figli, inconsapevolmente, ci mandano. L'analisi dello scarabocchio e del disegno di bambini, adolescenti e adulti da parte di uno specialista, può essere un valido strumento per intraprendere un cammino di consapevolezza.


Dott. Andrea Pietro Cattaneo
Dottore in psicologia
Con
sulente psicografodiagnosta

 Consulente tecnico giudiziario 
Master Reiki e cromoterapeuta